A volte ci sentiamo sopraffatti dai ricordi dolorosi del nostro passato, che sembrano riaffiorare dal nulla e che innescano una potente risposta emotiva. Ci sentiamo come se avessimo perso il controllo di noi stessi. Ci sentiamo impotenti, bloccati, pieni di dubbi, mettiamo in discussione il nostro valore. e, nonostante ci proviamo, non siamo in grado di sentirci meglio.

Spesso, quando si verifica un evento di vita molto angosciante, il ricordo emotivo di ciò che è accaduto è facilmente riattivato da qualcosa che evoca il passato. Le intense reazioni emotive rispetto al nostro passato possono causare problemi nella vita quotidiana e nelle relazioni con gli altri. Quando riaffiora un ricordo doloroso, ci si potrebbe comportare in modi poco funzionali Forse non riusciamo a concentrarci sul lavoro o ad affrontare i piccoli e grandi impegni della quotidianità; o forse diventiamo aggressivi, oppure depressi.

Il dolore irrisolto potrebbe aver conseguenze sulle nostre relazioni o sui rapporti con amici e colleghi, causando la fine di un rapporto o un licenziamento.

Forse hai già provato delle strategie per far fronte alla tua angoscia, ma non sono state efficaci, o vuoi attivare un cambiamento per ritrovare il benessere ma non sai cosa fare o da dove cominciare…..Ti do una buona notizia! Se ti trovi in una di queste situazioni la terapia EMDR può aiutare a superare queste situazioni. Puoi elaborare gli eventi del tuo passato che ti stanno causando dolore, andare avanti e ritrovare la serenità.

Ti stai chiedendo se la terapia EMDR può essere adatta a te? Contattami

Cos’è la terapia EMDR?

La terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing- Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è uno strumento terapeutico estremamente efficace per elaborare e superare le ferite del passato.

Lo scopo della terapia EMDR è quello di rielaborare esperienze traumatiche, al fine di cambiare il modo in cui sia il nostro corpo che il nostro cervello reagiscono oggi, nel presente, in risposta a determinati stimoli (trigger) che possono riattivare le emozioni e le sensazioni legate ad eventi vissuti in precedenza come traumatici.

Il terapeuta lavorerà con il paziente per aiutarlo ad acquisire consapevolezza su come i traumi passati stanno influenzando la sua vita presente. Quindi lo aiuterà ad accedere ai “blocchi” che innescano il comportamento attuale, e ad affrontarli, modificando il sistema di credenze che è stato costruito a causa delle esperienze negative vissute in precedenza.

Come funziona la terapia EMDR?

Secondo la teoria alla base dell’approccio, i ricordi traumatici e dolorosi, quando non elaborati completamente, provocano disagio emotivo ed altri sintomi: immagini, suoni, parole o odori attivano quei ricordi non elaborati, e li fanno rivivere con la stessa intensità emotiva.

È come se il nostro cervello mantenesse costantemente attivo in memoria un evento traumatico, insieme alle sensazioni, emozioni e percezioni fisiche disturbanti ad esso associate, all’interno di determinate reti neurali, nel lato più emotivo del nostro cervello, bloccando le connessioni con le parti del sistema psichico che ne consentono l’elaborazione e la sua corretta integrazione.

L’EMDR mira a ridurre i sintomi del trauma cambiando il modo in cui i ricordi sono archiviati nel cervello, facilitando l’attivazione e l’integrazione dei due emisferi celebrali in modo tale da sbloccare il ricordo traumatico e stimolare la formazione di nuove connessioni neurali maggiormente adattive.

La terapia EMDR utilizza una serie di protocolli standard per spostare i ricordi angoscianti dal lato emotivo al lato più razionale del cervello, trasformando le associazioni di quegli eventi, riducendo l’intensità emotiva dei ricordi e consentendone l’elaborazione.

Il terapeuta EMDR tramite la tecnica della stimolazione bilaterale, attivando sia il lato sinistro che quello destro del cervello guida il paziente attraverso una serie di stimoli (uditivi, sensoriali) o movimenti oculari bilaterali (da lato a lato) mentre ricorda esperienze traumatiche o eventi scatenanti, finché quei ricordi non causano più angoscia.

Nel corso della terapia, il paziente scoprirà che non è più così facilmente attivato dai ricordi del passato e che pensare a ciò che è successo diventa meno doloroso.

Cosa succede durante una seduta di terapia di EMDR?

La terapia EMDR è suddivisa in varie fasi.

Nella fase iniziale il terapeuta dovrà raccogliere alcune informazioni sulla storia del paziente e sulle problematiche sta vivendo. Dopo aver individuato i potenziali ricordi disturbanti da affrontare lavorerà per individuare tutti gli aspetti rilevanti di ogni singolo ricordo (emozioni o sensazioni fisiche legate a quel ricordo, pensieri o immagini intrusive) e per identificare le convinzioni negative che accompagnano il ricordo disturbante; ad esempio “Non sono abbastanza bravo” o “Non sono degno di amore”.

Il terapeuta inizierà quindi a utilizzare le tecniche di EMDR per affrontare gli specifici ricordi.

Il paziente si concentrerà su quel pensiero, ricordo o immagine negativi mentre è guidato dal terapeuta attraverso la stimolazione bilaterale (BLS), che potrebbe comportare l’esecuzione di movimenti oculari o altre forme di stimolazione come picchiettii, toni audio o luci lampeggianti, e nota tutti i pensieri e le sensazioni che emergono spontaneamente durante la stimolazione.

Questo processo aiuta a collegare le esperienze traumatiche passate alle attuali credenze, emozioni e sensazioni corporee, a comprenderle e a dargli un nuovo significato.

La stimolazione bilaterale aiuta a rielaborare i ricordi e l’esperienza negativa potrà essere utilizzata in modo costruttivo ed integrata in un nuovo schema cognitivo ed emotivo.

Ad esempio, si potrebbe arrivare a pensare: “Nonostante questa esperienza, sono abbastanza bravo e degno di cose buone”.